Info febbre da dengue

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Sulla base delle informazioni fornite dalla World Health Organization, inerenti alla febbre da dengue, sono stati registrati dal 15 aprile al 17 maggio 2022 i primi casi nel paese di São Tomé e Príncipe, in particolar modo nell’area di Agua Grande (90, 87%) ma anche a Mézochi (7, 7%), Lobata (4, 4%); Cantagalo (1, 1%) ovvero la zona nord-est dell’isola di São Tomé; e la Regione autonoma di Principe Pague (1, 1%). 

Per la prima volta si è assistito ad una epidemia di questo tipo, generalmente presente in altre aree dell’America Latina, Isole dei Caraibi, Isole del Pacifico Occidentale e Sud-est Asiatico.

I sintomi più comuni sono rivelati essere: febbre, mal di testa e mialgia, che ha interessato tanto fasce di età dai 10-19 anni quanto quella dai 30-60 anni.

I casi sono stati confermati mediante test diagnostici rapidi analizzati a Lisbona, che ha accertato la dominanza del virus dengue di sierotipo 3 (DENV-3), infatti è possibile rilevare l’esistenza di ben quattro sierotipi DENV, con l’eventualità di ricadute determinate dallo stesso sierotipo o anche da altri.

Si tratta di un’infezione virale trasmessa attraverso la puntura di zanzare infette all’uomo, che produce malattie lievi e la maggior parte delle volte anche casi di asintomatici. 

La prevenzione e un rilevamento tempestivo permette di evitare forme di dengue gravi.

Al fine di arginare la diffusione del virus, tale da non essere letale, le autorità sanitarie nazionali stanno promuovendo sistemi di tracciamento con il fine di identificare le aree maggiormente colpite su cui promuovere misure di nebulizzazione, da cui discende l’impegno assunto nei confronti dell’OMS di condividere, oltre che pubblicare, un bollettino giornaliero riguardante la Dengue. 

Al momento non vi è una cura specifica tesa a neutralizzare il virus, pertanto si consigliano alcune misure di prevenzione personale tra cui: l’uso corretto, secondo le istruzioni riportate, di repellenti su parti del corpo esposte o non coperte da indumenti e su quest’ultimi, l’uso di zanzariere su cui applicare insetticida, evitare o ridurre al minimo l’esposizione della pelle in particolare negli spazi chiusi sia di giorno che di notte, per ridurre il più possibile la percentuale di infezione.  

Sulla base delle informazioni disponibili, l’OMS non apporta alcun tipo di restrizione a viaggi o al commercio da e verso São Tomé e Príncipe.

Info >

https://www.who.int/emergencies/disease-outbreak-news/item/2022-DON387